Spesso sento questa frase e su questa vorrei fare una riflessione...
“Ho incontrato e conosciuto alcuni Golden Retriever, tutti bravissimi ed educati infatti i proprietari se li portano ovunque...io voglio un cane bravo così!”
Ecco...non esiste un cane bravo così, non è in vendita un pacchetto del genere da nessuna parte. Esistono ottimi cani con del potenziale e dei proprietari che ci si sono dedicati affinché questo fosse il risultato. Ci si sono prodigati con tempo, dedizione e competenza (ricordo che l’amore non basta a fare nulla).
Chi vuole un cane così deve chiedersi se è disposto ad essere e vuole essere un proprietario così.
È bene sottolineare che non esistono cani naturalmente maleducati ma esistono proprietari che permettono comportamenti non corretti e non hanno dedicato tempo ad educare il cane aiutandolo a capire ciò che è giusto e ciò che non è giusto fare, che non hanno dato al cane gli strumenti per sapersi ben comportare in diverse situazioni.
È fondamentale che il cucciolo faccia sin dalle prime settimane esperienze di vario tipo che vadano ad arricchire il suo bagaglio personale. Ovviamente questa cosa va fatta a livello graduale perché non deve essere traumatizzante, alcuni cuccioli possono contare su un carattere che gli permette di vivere con estrema disinvoltura situazioni nuove ed impreviste, altri necessitano di più tempo per metabolizzare.
È fondamentale avere fermezza e pazienza, specialmente i primi mesi premia molto di più una lode che un rimprovero, soprattutto se si sta chiedendo al cane qualcosa che neanche gli abbiamo mai spiegato o insegnato...lui non sa cosa ancora cosa può e cosa non può fare, dobbiamo essere noi le sue guide.
Quindi se vogliamo un cane “bravo così” per prima cosa dobbiamo essere noi dei bravi proprietari; perché il rapporto con il cane deve sempre essere un dare-avere, non possiamo pretendere che tutto sia in funzione delle nostre necessità ignorando quelle del cane.